“Onthewall” il progetto di street art di Palazzo Collicola Arti Visive Museo di Spoleto, 999Contemporary cura le acquisizioni permanenti di arte urbana contemporanea, primo ciclo di acquisizioni con Lucamaleonte, 2501, Moneyless, Borondo e Sbagliato.

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LUCAMALEONTE / 2501 / BORONDO / MONEYLESS / SBAGLIATO
OPENING 29 GIUGNO 2013 / 12.00-24.00

Il direttore di Palazzo Collicola Arti Visive – Museo di Spoleto, Gianluca Marziani affida a 999Contemporary la curatela delle acquisizioni murali permanenti del museo con il progetto Onthewall.

Vengono da Roma, Milano, Lucca e Madrid e a poco più di vent’anni entrano al museo. E’ la prima volta in Italia che un museo acquisisce nella sua collezione permanente un gruppo di street artist e tra loro c’é l’artista più giovane mai entrato in un museo in Italia, Borondo, 22 anni talento spagnolo che in Italia ha trovato il suo miglior terreno espressivo. Hanno nomi di battaglia: Moneyless, 2501, Sbagliato, Lucamaleonte, Borondo ma la loro guerra la combattono sui muri delle città di tutto il mondo, viaggiando, dipingendo e seminando arte senza volere nulla in cambio. Alcuni preferiscono celare la loro identità perché a volte i loro interventi sono illegali ma tutti si sono fatti notare per la qualità del lavoro tanto di diventare delle vere e proprie star, con tanto di fan e stalker. La loro nazione è la rete, i social network in particolare ed é lì che espongono i loro lavori ed è sempre lì che vengono giudicati. In rete non sono i critici, i curatori e gli esperti a “fare” un artista, in rete è la gente comune che giudica, che decide e a volte il giudizio del pubblico coincide con quello degli esperti, è il caso di questi ragazzi che hanno fatto dell’arte una ragione di vita e di ricerca e rappresentano una piccola rivoluzione, un’eccellenza tutta italiana e la dimostrazione che la generazione dei Bamboccioni è solo negli occhi di chi la vuole vedere.

999Contemporary è la piccola galleria romana che ha riunito questo gruppo di talenti e ha iniziato con loro un lavoro che in poco tempo é riuscito a convincere e conquistare critici, curatori e il sistema che custodisce l’arte contemporanea, un mondo chiuso, competitivo e con molta “puzza sotto il naso” e per questo 999Contemporary annuncia con un certo orgoglio la sua collaborazione con Gianluca Marziani, critico, curatore e direttore  del Museo Carandente di SpoletoPalazzo Collicola Arti Visive, nel progetto Collicola Onthewall.

Il museo di Spoleto aggiunge alla sua collezione permanente cinque acquisizioni di street art di nuova generazione chiamando ad intervenire sulle superfici settecentesche del museo cinque tra i migliori talenti che il nostro paese possa vantare: Moneyless, 2501, Lucamaleonte, Borondo e Sbagliato. Quattro artisti italiani e uno spagnolo (Borondo) che in Italia ha trovato il suo miglior terreno espressivo. Cinque street artists giovanissimi (dai ventidue ai trent’anni), di fama internazionale che, come spesso accade, hanno più riscontro all’estero che nel nostro paese.

Il direttore Marziani aveva già dimostrato la sua attitudine ricettiva verso le nuove dimensioni figurative ed in particolare il suo interesse per la street art realizzando Scala Mercalli nel 2008 e avviando successivamente il progetto Collicola Onthewall con lo scopo di indagare ulteriori modalità collezionistiche, inserendo opere murali che diventano parte integrante della struttura museale. Del progetto fanno già parte esponenti importanti della street art italiana come Sten&Lex e Luca Barcellona e ora si arricchisce di altri cinque artisti di grande livello.

Molti pensano alla street art attraverso lo stereotipo del writer con  bomboletta e il cappellino ma l’arte urbana è molto cambiata e da dieci anni almeno tre generazioni ci stanno parlando attraverso i muri, gli spazi e le pieghe delle città producendo un’arte sempre più insofferente ai normotipi che l’hanno originata. Gli street artist oramai, pur mantenendo pratica e spirito urbano intatti, dirigono le loro ricerche nelle zone comuni del contemporaneo al punto da rendere indistinguibile visivamente la matrice urbana ma rimanendo sempre ben connessi attraverso la rete e alla rete che alimenta, scambia e diffonde questa pratica e i suoi effetti. Da molti la street art è considerata un fenomeno globale e il suo indissolubile legame con internet sostiene questa idea, invece la street art è territoriale, occidentale e bianca (nel senso della razza) con, ovviamente, tutte le eccezioni del caso e l’Italia è il paese dove, in questo momento,  si fa la street art più apprezzata nel mondo, quella più innovativa e non è un caso che un’osservatore infallibile come il direttore Marziani abbia iniziato a selezionare i pezzi pregiati.

www.palazzocollicola.it

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Avanguardie Urbane | Sbagliato “Giunto strutturale”, l’artista anonimo dona alla città eterna una sorprendente opera di “campionamento architettonico” su un’edificio liberty di via Ostiense – Roma

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Giunto strutturale

Sbagliato, 2013
Acrylic on public wall
Roma, via Ostiense 80

Curatore
Stefano S. Antonelli
Produzione
999Contemporary
Project Management
Francesca Mezzano

Patrocinio
Roma Capitale Municipio Roma VIII
Foto
999Contemporary

 

 

 

 

 

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di Sbagliato

[dropcap4]G[/dropcap4]iunto Strutturale segna l’interruzione della continuità di un’opera. L’opera è il mondo che conosciamo. In questo caso particolare si riduce a suolo e cielo, terra e aria. Scavando ancora più a fondo, sostanza e spirito. L’opera è un tentativo di congiunzione di questi due aspetti, dove la sostanza trova la propria rappresentazione attraverso il suolo. A volte neanche ci accorgiamo di averlo sotto i nostri piedi, ma al tempo stesso avvertiamo il bisogno interiore di modificarlo e renderlo a nostra misura. (Architettura) Dall’altra parte la rappresentazione dello spirito viene simbolizzata dal cielo, la sfera celeste. In architettura il giunto strutturale prevede che, nel momento in cui una parte dell’opera collassi, quella non danneggiata rimanga stabile. Ma questo accade solo in architettura. Nella realtà dei fatti, il giunto strutturale usato da noi mette in evidenza quanto l’intera architettura della nostra realtà sia labile: se questa nostra realtà dovesse crollare su stessa, la seconda parte dell’opera rimarrebbe in piedi inconsapevole dell’accaduto, ma se la struttura dello spirito crollasse, tutto franerebbe. L’intangibile è condizione della sopravvivenza della sostanza, della terra, della nostra stessa esistenza.

[/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_gmaps address=”via Ostiense 80, roma” size=”300″ type=”roadmap” zoom=”14″ fullscreen=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

Memorie Urbane street art festival 2013

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Memorie Urbane street art festival 2013

Gaeta (Lt), may – june 2013
Dal East
Faith47
MP5
Romeo
Martina Merlini
Sbagliato
Lucamaleonte
Borondo
Sam3
Malabrocca

Curatore
Salvatore Solko
Produzione
Turismo Creativo in collaborazione con 999Contempoary e Walls

 

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Da memorieurbane.it

[dropcap4]P[/dropcap4]er il secondo anno il Festival triplica gli artisti, 12 infatti gli invitati provenienti da tutto il mondo: Alice Pasquini, Borondo, DALeast, Faith47, Hyuro, Lucamaleonte, Malabrocca, Martina Merlini, Moneyless, Romeo, Sam3 e Sbagliato. E raddoppia le location approdando anche a Terracina, con l’intento di avviare così un progetto che possa coinvolgere un sempre maggior numero di nuclei urbani del litorale laziale. Dal 20 aprile al 30 maggio gli artisti si alterneranno per le strade di Gaeta e Terracina, animando luoghi e superfici non convenzionalmente legati alla ricezione di interventi artistici e vivacizzando culturalmente le due città. In contemporanea con gli interventi degli artisti si svolgeranno appuntamenti collaterali: workshop tenuti da street artist, una conference sull’Urban Art ed eventi serali in varie location delle città coinvolte.

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SBAGLIATO solo show “1.0”

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1.0

SBAGLIATO solo show
Curated by Stefano S. Antonelli
21 jun-27 jul 2012

 

Sbagliato-locandina

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ABITARE I MURI

di Prof. Francesco Careri
Fondatore gruppo Stalker, LAC Università Roma Tre
Estratto dal libro 1.0 SBAGLIATO solo show

[dropcap4]L[/dropcap4]e installazioni murali di Sbagliato sono interventi sofisticati e al tempo stesso semplici, capaci di parlare ad un pubblico occasionale e ad un pubblico esperto, a chi conosce la storia dei codici architettonici e a chi passando comincia a pensare a cosa c’è oltre quel muro. Non sono solo finestre possibili, sono possibili via di fuga verso altre dimensioni. Mi fanno pensare a quando la Pantera Rosa disegna una porta su un muro, la apre ed esce in un altro universo, in un mondo parallelo. Mi piacciono in particolare quando la loro presenza suggerisce particolari modi di abitare, dentro il molo di un porto, sotto un viadotto, in una grotta sugli scogli… le trovo colte e soprattutto con un ragionato pensiero riguardo al luogo in cui operano, che siano spazi urbani o naturali. Mi fanno pensare che forse questo fenomeno della street art stia finalmente prendendo strade artistiche interessanti, che siano una finestra di uscita dalla street art che abbiamo conosciuto negli ultimi tempi. Anche se mi auguro che chi si esprime con la pittura sui muri cerchi di andare ancora molto più in là.

 

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Memorie Urbane street art festival 2012

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Memorie Urbane street art festival 2012

Gaeta (Lt), may – june 2012
Escif
Sten & Lex
Agostino Iacurci
Sbagliato
Teresa Orazio

Curatore
Salvatore Solko
Produzione
Turismo Creativo in collaborazione con 999Contempoary e Walls

memorie_urbane

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Prima edizione di questo festival primaverile in collaborazione con turismo creativo e Walls

Da memorieurbane.it


[dropcap4]C[/dropcap4]on l’anteprima del collettivo Sbagliato sulle due facciate della “Scuola Elementare Virgilio” in V.le Battaglione Alpini e sulla torretta Enel di Corso Italia, il 18 aprile 2012 inaugura “Memorie Urbane”. Poco dopo Gaeta vede all’opera Agostino Iacurci, Escif, Sten & Lex, Teresa Orazio. Ognuno di loro realizza due interventi: un’opera temporanea su un cartellone pubblicitario 6×3 e una permanente sui muri della città scelti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. L’intervento artistico sui cartelloni pubblicitari, visibili per 20 giorni al pari delle pubblicità, vuole porre l’accento sull’assuefazione agli stimoli visivi commerciali commutandoli invece in input creativi.

Le opere murarie, invece, sono consegnate permanentemente alla città in quanto azioni creative e riqualificanti su architetture preesistenti. Il progetto ha previsto due azioni collaterali: la proiezione del film cult di Banksy “Exit through to the Gift Shop” e la mostra “Vandalism” presso la “Memorie Con.Temporary Gallery” di Gaeta. Quest’ultima precedentemente esposta dalla 999Contemporary di Roma ha presentato stampe e poster di alcuni degli artisti più significativi del movimento street ed urban a livello mondiale: Banksy, Obey, Space Invader, Mr Brainwash, Slinkachu e Ben Eine.

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