MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma – URBAN LEGENDS, i giorni della street art. Curated by Stefano S. Antonelli // Poison e il dialogo a cui non vogliamo, non dobbiamo e non possiamo rinunciare

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URBAN LEGENDS, POISON E IL DIALOGO A CUI NON VOGLIAMO, NON DOBBIAMO E NON POSSIAMO RINUNCIARE

Ho potuto constatare in questi giorni alcune posizioni critiche apparse online sulla presenza del graffitista Poison in seno alla mostra Urban Legends da me curata e ospitata presso La Pelanda, Centro di Produzione Culturale nel complesso dell’Ex Mattatoio di Testaccio. Vorrei anzitutto sgombrare il campo da alcune inesattezze che ho potuto rilevare: il “writer” in questione non è parte della mostra, ma è stato da me chiamato per partecipare ad un evento collaterale con lo scopo di realizzare un dipinto dal vivo su pannello nell’area esterna, insieme ad altri; Poison, inoltre, non ha ricevuto alcun compenso per la sua prestazione.

Urban Legends è la mostra che suggella l’ingresso della street art nella più importante istituzione di arte contemporanea della città, il MACRO Testaccio. Una sede prestigiosa il cui valore è determinato dalla serietà della proposta culturale e la sua conseguente indagine; proprio per questo io e il mio staff abbiamo costruito un programma di eventi collaterali alla mostra il cui scopo è quello di indagare le culture che costituiscono il tessuto germinativo del movimento rappresentato, la musica, la moda, il pensiero e soprattutto il “writing” o graffitismo. Ed é proprio nel graffitismo che la street art affonda le sue radici con tutte le sue contraddizioni, tra cui il rapporto tra legalità e illegalità nelle pratiche di arte urbana contemporanea, con l’espressa volontà di farne oggetto di uno dei dibattiti culturali in cui questa mostra ed io come curatore, siamo e abbiamo il dovere di essere coinvolti. Il progetto 999, la cui attività dà origine alla mostra, lavora da oltre cinque anni per portare i giovani talenti a fare i conti con le opportunità espressive di un’arte pubblica legale e organizzata, nel rispetto delle regole e in relazione con il contesto, piuttosto che sottostare ai limiti espressivi dell’azione illegale pur comprendendone gli elementi di fascinazione nel cuore di un giovane ribelle. Anche Atac, che è decisamente coinvolta con i sui treni da ripulire ogni anno, è partner di questo progetto con lo scopo concordato di intraprendere un percorso culturale su questo fenomeno, ad integrare quello repressivo i cui risultati non sono mai stati considerati soddisfacenti.

In questo contesto si inserisce la presenza di Poison in uno degli eventi collaterali di Urban Legends. Poison è un vero e proprio idolo per tanti giovani che si apprestano ad emulare le sue gesta ed è proprio insieme a lui e altri graffitisti che terremo un dibattito pubblico a fine luglio per discutere di questo fenomeno che quando esplode si allontana dal gesto vandalico e ci porta in dono talenti che neanche immaginavamo di avere e quando implode diventa solo iconografia metropolitana. La pratica del writing è operata perlopiù da giovani che agiscono da esclusi sociali e questo esperimento di inclusione in un contesto prestigioso e istituzionale vuole essere un passo in avanti nel tentativo di instaurare e far procedere un dialogo sulle opportunità e molto ha pesato il prestigio istituzionale della sede che ospita la mostra nella scelta di questo artista di uscire allo scoperto e poter, per la prima volta, costituire un confronto anche con quel corpo sociale che ne disprezza le espressioni. Se è vero che lo spirito del nostro tempo ci sta suggerendo di ripartire dalla cultura, a questo suggerimento sta rispondendo il MACRO come istituzione e l’associazione 999 come società civile per impegnarsi a studiare e capire anche questo fenomeno, le sue luci e le sue ombre, adempiendo al dovere di costruttori di dialogo culturale.

Per concludere permettetemi di ricordare che senza questa pratica non avremmo avuto artisti come Jean Michel Basquiat o Keith Haring di cui proprio in Italia, a Pisa, la soprintendenza ha appena restaurato e vincolato lo splendido murale “Tuttomondo”.

Stefano S. Antonelli

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MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma – URBAN LEGENDS, i giorni della street art. Curated by Stefano S. Antonelli // Train painting session for C215, Seth, Alexone, Popay, Epsylonpoint & Philippe Baudelocque

URBAN LEGENDS, i giorni della street art | Curated by Stefano S. Antonelli & Francesca Mezzano | MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma | La Pelanda, centro di produzione culturale | giu 7 – aug 10 | Invited artists C215, ALEXONE, PHILIPPE BEAUDELOCQUE, EPSILONPOINT, POPAY, SETH, ERON, MONEYLESS, LUCAMALEONTE, TELLAS, 108, ANDRECO

 

Rome, we are walking to Ostiense train station for a train painting session with C215, Alexone, Seth, Popay, Epsylonpoint and Philippe Baudeloque. Urban Legends spreads over the city. Aa a part of URBAN LEGEND exhibition, Ostiense train station will host the train painted by the artists. Each artist a car and some sparycans. Let’s go.

 

 

 

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MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma – URBAN LEGENDS, i giorni della street art – Curated by Stefano S. Antonelli

URBAN LEGENDS, i giorni della street art | Curated by Stefano S. Antonelli & Francesca Mezzano | MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma | La Pelanda, centro di produzione culturale | giu 7 – aug 10 | Invited artists C215, ALEXONE, PHILIPPE BEAUDELOCQUE, EPSILONPOINT, POPAY, SETH, ERON, MONEYLESS, LUCAMALEONTE, TELLAS, 108, ANDRECO

 

Urban Legends exhibition powered by 999Contemporary

Stefano S. Antonelli

Urban Legends wants to ride the comparative way between french and italian urban art trough the work of the twelve most representative italian and french artists. It promises to be an event of global participation, turning Rome into the world capital of contemporary urban art. Urban legends also brings street art in museum venue or the first time in Italy. Many of the invited artists are already legends, others are preparing to become one. This exhibition brings a decade of experience portraying contemporary urban art on a museum level and brings back, after a long time, a movement that expresses itself through large painting. There will be over 2000 square meters of exhibition space divided between separate indoor and outdoor areas.  The outer area of the complex, a former slaughterhouse, is prepped for an “artist calling”, which will allow younger artists to showcase their works side-by-side with the street art giants along with workshops, lectures, music and food from June to August.  The show will cover not only street art exhibitions showing at the museum, but also the action from the Spagna Metro station and the Roma-Lido train. Street art is a creative movement that emerged from the underground with many contradictions and in spite of these, street art established a unique relationship with everyday people bringing art among the people with a popular language and a sampled imagery. The new generations are speaking to us through this practice to create, show and share their languages. For over five years, 999 Project has been engaged in the cultural mediation needed to improve the potential of this artistic and social movement. With over 30 major works within the city ​​of Rome, Ostiense neighborhood, has been called the Italian “street art district”.  Bridges, underpasses, and whole nodal centers of the city have been transformed and returned to beauty and livability, all funded exclusively by 999Contemporary.  This project aims to bring to Rome some of the most important personalities of this alternative artistic system.  Its has become a cultural phenomenon within the last decade, bringing together the masses of the planet to involve them in the construction of a system of cultural values and practices, which I assure you, will become clearly visible. Street artists are now art world rockstars.  They have global, intense, appreciative followings, the sign autographs, they have been able to use the internet as a loyal, unbiased manager to spread their vision to the masses.  But creativity and art are two different things. 999 project began as a critical methodological path to distinguish the creative from the creators. This exhibition will present twelve creators who have been able to gain a huge audience with only the strength of their work and an internet connection. Through language, techniques and imaginary visions, they are united by the belief that there is only one essential place for art: the street.

 

// May 6 STREET ART AND THE CITY CONFERENCE
Monica Campana (USA – Living Walls Atlanta)
C215 (Fr – Artist)
Jerome Coumet (Paris mayor 13° arr. )
MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, via Nizza – Conference room

//June 7 URBAN LEGEBDS EXHIBITION OPENING h18.00
MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, TestaccioLa Pelanda Centro di produzione culturale

//June 7 OSTIENSE TRAIN STATION OPENING h18.00
Piazzale Ostiense, Roma

//June 7 METRO SPAGNA OPENING h18.00
Piazza di Spagna, Rome

 

Philantropy by Ceres, Champagne Lamar, La Griffe Hotel, Bernabei
Partners: Insideart, LCR Hotels, Action agency, Castelvecchi editore

 

 

 

 

 

MUSEUM EXHIBITION ARTWORKS

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EXHIBITION SETUP PICTURES

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COMMUNICATION

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METRO SPAGNA – MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma – URBAN LEGENDS, i giorni della street art. Curated by Stefano S. Antonelli // Sei star internazionali della street art francese conquistano Roma

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Le leggende della street art francese C215, Alexone, Seth, Philippe Baudelocque, Popay, Epsylonpoint, sono venuti da Parigi per una serie di interventi di arte pubblica nella capitale in occasione della mostra Urban Legends curata da Stefano Antonelli dal 7 giugno al Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Dopo aver realizzato le opere per la mostra qui a Roma, il dream team francese ha dipinto un’intero treno e la metro spagna inaugurata oggi grazie alla collaborazione di 999Contemporary con Roma Capitale e Atac. Oltre al treno e alla metro, Atac metterà in commercio un biglietto in edizione limitata con un’opera originale di C215, star internazionale della street art che inaugura il progetto BitRegeneration – www.bitregeneration.it

Urban Legends è la mostra voluta da 999contemporary che già si preannuncia come un evento di grande partecipazione di massa, trasformerà Roma nella capitale mondiale dell’arte urbana contemporanea e vedrà 12 tra i migliori street artist italiani e francesi per la prima volta al Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma. Sei artisti italiani e sei francesi, per un percorso comparato tra i linguaggi della street art di nuova generazione. Molti tra loro sono già leggende, altri si preparano a diventarlo. Una mostra che porta l’esperienza ormai decennale dell’arte urbana contemporanea a confrontarsi con il museo e riporta, dopo tanto tempo, un movimento che si esprime attraverso la grande pittura in un museo di arte contemporanea. Protagonisti di questo vero e proprio evento espositivo: C215, ALEXONE, PHILIPPE BEAUDELOCQUE, EPSILONPOINT, POPAY, SETH, ERON, MONEYLESS, LUCAMALEONTE, TELLAS, 108, ANDRECO.

Filantropy by Ceres, Champagne Lamar, La Griffe Hotel, Bernabei

Partner: Insideart, LCR Hotels, Action agency, Castelvecchi editore

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MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma – URBAN LEGENDS, i giorni della street art. Curated by Stefano S. Antonelli // STREET ART AND THE CITY CONFERENCE- Macro, via nizza – 6 maggio 2014

 

URBAN LEGENDS, i giorni della street art | Curated by Stefano S. Antonelli & Francesca Mezzano | MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma | La Pelanda, centro di produzione culturale | giu 7 – aug 10 | Invited artists C215, ALEXONE, PHILIPPE BEAUDELOCQUE, EPSILONPOINT, POPAY, SETH, ERON, MONEYLESS, LUCAMALEONTE, TELLAS, 108, ANDRECO

STREET ART AND THE CITY CONFERENCE
May 6, MACRO via Nizza H:11,30.
Street Art and the City, that’s the title we choose for our first conference in Roma’s contemporary art museum. We will discuss about the future city landscape trough street art, 14 speakers from Rome city municipality to Jerome Coumet 13° arr. Paris mayor, Monica Campana Living Walls Atalanta founder and C215 world famous street artist.

VISITING SPEAKERS
Giovanna Alberta Campitelli – Macro director
Flavia Barca – Ass. Cultura Roma Capitale
Paolo Masini – Ass. Sviluppo periferie Roma Capitale
Andrea Catarci – Presidente Municipio Roma VIII
Andrea Valeri – Roma Capitale, Ass. Cultura Municipio Roma I
Sabrina Alfonsi – Presidente Municipio Roma I
Stefano S. Antonelli – Curator
Jerome Coumet –  13° arrondissement Paris mayor
C215 – street artist (France)
Monica Campana – Living Walls Atlanta (USA)
Gianluca Marziani – Museo di Palazzo Collicola
Sabina de Gregori – Essayist
Angela Saltarelli – Lawyer

“The Underdog. Nec spe nec metu” – Lucamaleonte solo show / CLOSING/OPENING SABATO 22 MARZO h 19.00

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Dopo un mese di lavoro in galleria Lucamaleonte mi mostra una Roma che non conoscevo. Una città popolata da cani “ogni quartiere ha il suo underdog, è la sua identità” dice. Ed è vero, è così Roma, i quartieri, i rioni ma mi è sempre rimasto difficile identificare questa suddivisione attraverso un’immagine. Lucamaleonte è riuscito a farlo. I suoi cani a presidio delle tante “Roma” dei quartieri. E più guardo quella cartina e più faccio “si” con la testa, inconsapevolmente o meno. Sabato, questa Roma, potete vederla anche voi.
Stefano S. Antonelli / Il cane curatore

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“The Underdog. Nec spe nec metu”. VECCHIO A CHI? Serigrafia 50×70 cm solo oggi 15/02 a 999Contemporary

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Serigrafia 2 colori
carta cotone 300gsm
50×70 cm
ed. di 50
Firmata e numerata dall’artista
Disponibile solo oggi 15 febbraio a 999Contemporary ore 19.00

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“The Underdog. Nec spe nec metu”. Se non sei romanista non puoi capirlo, dipingere gli scarpini di Francesco Totti

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A una settimana dalla prima personale di Lucamaleonte alla 999 il telefono squilla e il numero è anonimo. A tre giorni dal derby, qualcuno dall’altra parte del telefono vuole che Lucamaleonte dipinga gli scarpini di Francesco Totti. Ovviamente è uno scherzo, quello nel filmato è quello che è successo dopo.

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Lucamaleonte “VECCHIO A CHI? uno strano ritratto di Francesco Totti”. Per il ciclo MITOLOGIA CONTEMPORANEA 999 e Municipio Roma VII insieme per una street art mitologica

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L’opera in corso di realizzazione é la prima del ciclo di street art “Mitologia Contemporanea”, un progetto dell’associazione 999CONTEMPORARY in collaborazione con Roma Capitale Municipio Roma VII per rappresentare figure di mitologia popolare del presente con un’attenzione a quanto queste figure possano ispirare le nuove generazioni.

Questa prima opera sarà un grande ritratto di Francesco Totti e l’autore è lo street artist romano Lucamaleonte, il ritratto sarà completato da una scritta “vecchio a chi?”, l’espressione che Totti rivolse a chi, a 37 anni lo ha apostrofato come vecchio. Nella sua interpretazione del ciclo “Mitologia Contemporanea”, Lucamaleonte vuole proporre attraverso quest’opera una riflessione sull’idea di vecchiaia, in un mondo, il nostro, dove essere anziani è motivo di svantaggio sociale, di esclusione, Totti rappresenta il paradosso di questa idea, ma nel suo mondo gli elementi di svantaggio e esclusione sono già apparsi, Totti è un vecchio di 37 anni ma la sua immagine, dalla facciata della sua scuola, da oggi rivendica il suo diritto a lottare contro questo pregiudizio.

Il progetto Mitologia Contemporanea nasce da 999 e vedrà coinvolti quattro street artists internazionali, il primo é per l’appunto il romano Lucamaleonte, l’unico street artist italiano chiamato da Banksy in persona a dipingere al suo Cans Festival nel 2008, ma senza la presidente Susi Fantino, l’assessore alla cultura Loris Antonelli e la dirigenza scolastica, non lo avremmo mai realizzato. L’opera è stata totalmente finanziata dall’associazione 999 senza nessun costo per la comunità, come tutte le opere realizzate ad Ostiense sempre da 999 in collaborazione con il municipio Roma VIII.

L’opera consiste in un grande ritratto di 18 metri eseguito a pennello dall’artista con un risultato visivo che mutua la tecnica incisoria quattrocentesca, tipica dello stile di Lucamaleonte. L’opera è stata realizzata con vernici organiche ecosostenibili che assorbono CO2 (quindi non solo non inquinano, ma addirittura riducono il tasso di monossido di carbonio) grazie al sostegno di OIKOS, un’eccellenza italiana che da due anni sostiene i progetti dell’associazione.

 

 

Lucamaleonte
Lucamaleonte nasce nel 1983 a Roma, città dive vive e lavora. Parla poco, disegna molto ed è ossessionato compulsivamente dalla tecnica. Maestro dello stencil, Lucamaleonte è tra i fondatori dell’International Poster Art, presenza costante nei principali eventi internazionali dedicati al genere, nel 2008 é tra gli artisti invitati da Banksy al Cans Festival di Londra. Lucamaleonte coniuga arte di strada e immaginario medievale, in una ricerca espressiva che affonda le sue radici negli antichissimi bestiari trecenteschi, che reinterpreta attraverso la tecnica dello stencil, creando un ponte immaginario tra tradizione e ultracontemporaneità.

Una sua grande opera murale è stata da poco acquisita dal Museo di Spoleto – Palazzo Collicola Arti Visive

Lucamaleonte.tumblr.com

 

L’associazione 999
999 è un progetto curatoriale no-profit sulla street art fondato da Francesca Mezzano e Stefano S. Antonelli  con lo scopo di promuovere la diffusione delle arti urbane contemporanee. Il progetto é declinato in tre dipartimenti:

999Contemporary, un project-space per la sperimentazione in ambiente galleristico delle abituali pratiche di ambito pubblico della street art.

AVANGUARDIE URBANE, il progetto di street art pubblica di 999 sulla città di Roma che introduce il concetto di curatela sulla città con la nuova figura professionale di Curatore Urbano o City Curator.

Centro Studi sulle Arti Urbane Contemporanee, una conferenza permanente con lo scopo di studio e pubblicazione di documenti sui temi connessi alle pratiche di arte urbana, analisi dei linguaggi, analisi contestuale, metodologia della critica e curatela dell’arte pubblica. 

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Lucamaleonte solo show “The Underdog. Nec spe nec metu”

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THE UNDERDOG

Lucamaleonte, mostra personale

Curatore
Stefano S. Antonelli

Project management
Francecsa Mezzano

15 feb – 12 mar 2014

 

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The Underdog
nec spe nec metu

Lucamaleonte solo show
999Contemporary via Alessandro Volta 48 00153 Testaccio, Roma
15 febbraio – 12 marzo 2014

 

[dropcap4]L[/dropcap4]’underdog è il pugile che perderà l’incontro. E’ il perdente in partenza. Svantaggio, di questo parlerà Lucamaleonte in questa sua mostra personale alla 999. Svantaggio sociale, svantaggio culturale, economico. Quello in cui, a quanto pare, ci troviamo tutti.

Lucamaleonte abiterà le circostanze che il presente gli offre per trasformare la sua vita in un universo durevole. Figurati se non ci imbarcavamo in un progetto utopico. Lucamaleonte, l’underdog, inizierà il 15 febbraio un percorso per trasformare lo svantaggio in vantaggio, la subordinazione in supremazia. Per ventisei giorni Lucamaleonte abiterà 999Contemporary, il project-space di 999, per apprendere ad abitare meglio il mondo. Sistemerà lo spazio come meglio crede, passerà li le sue giornate per praticare quella disponibilità quotidiana dell’arte che solo la street art é riuscita  a produrre mutando l’opera contemporanea da un spazio da percorrere, a una durata da sperimentare. A mettergli i bastoni tra le ruote ci penserò io perché caro Luca, se è di svantaggio che vuoi parlare non pensare che ti farò filare tutto liscio. Lo svantaggio è una condizione da sperimentare e non un argomento da trattare, altrimenti non lo capisci quindi non lo trasmetti, altrimenti diventa astratto. Il dato culturale che vuoi cogliere invece è reale e contemporaneo e ci vuole una certa dose di coraggio per indagarlo apertamente, per metterlo in mostra, quindi hai tutta la mia ammirazione ma questo non avrà effetti sulle mie intenzioni. L’arte di Lucamaleonte è sempre stato un progetto politico sovversivo, se n’era accorto Banksy sei anni fa quando lo ha invitato a dipingere al Cans festival, poi però è mutato in una ricerca ossessiva sullo stencil di cui è un maestro assoluto. Per questo gli ho chiesto di lavorare a mano libera. Svantaggio, lo hai voluto tu. L’animale politico sovversivo può anche andare in letargo Luca, ma continua a camminare con te. Il flyer che vedete non è quello che abbiamo scelto insieme, è quello che a Luca non piaceva. Solo un altro svantaggio. In bocca al lupo Luca, anzi, al cane.

 

Stefano

 

 

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