Memorie Urbane street art festival 2012

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Memorie Urbane street art festival 2012

Gaeta (Lt), may – june 2012
Escif
Sten & Lex
Agostino Iacurci
Sbagliato
Teresa Orazio

Curatore
Salvatore Solko
Produzione
Turismo Creativo in collaborazione con 999Contempoary e Walls

memorie_urbane

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Prima edizione di questo festival primaverile in collaborazione con turismo creativo e Walls

Da memorieurbane.it


[dropcap4]C[/dropcap4]on l’anteprima del collettivo Sbagliato sulle due facciate della “Scuola Elementare Virgilio” in V.le Battaglione Alpini e sulla torretta Enel di Corso Italia, il 18 aprile 2012 inaugura “Memorie Urbane”. Poco dopo Gaeta vede all’opera Agostino Iacurci, Escif, Sten & Lex, Teresa Orazio. Ognuno di loro realizza due interventi: un’opera temporanea su un cartellone pubblicitario 6×3 e una permanente sui muri della città scelti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. L’intervento artistico sui cartelloni pubblicitari, visibili per 20 giorni al pari delle pubblicità, vuole porre l’accento sull’assuefazione agli stimoli visivi commerciali commutandoli invece in input creativi.

Le opere murarie, invece, sono consegnate permanentemente alla città in quanto azioni creative e riqualificanti su architetture preesistenti. Il progetto ha previsto due azioni collaterali: la proiezione del film cult di Banksy “Exit through to the Gift Shop” e la mostra “Vandalism” presso la “Memorie Con.Temporary Gallery” di Gaeta. Quest’ultima precedentemente esposta dalla 999Contemporary di Roma ha presentato stampe e poster di alcuni degli artisti più significativi del movimento street ed urban a livello mondiale: Banksy, Obey, Space Invader, Mr Brainwash, Slinkachu e Ben Eine.

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Alice solo show “Cinderella pissed me off”

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Cinderella pissed me off

Alice, mostra personale
Curatore
Stefano S. Antonelli
Project Management
Francesca Mezzano
28 apr-31 mag 2012

 

ban-alice

 

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[dropcap4]C[/dropcap4]inderella Pissed Me Off, è la prima mostra personale di Alice e raccoglie l’esperienza di questi ultimi anni costantemente in viaggio sulle strade metropolitane. Un allestimento visionario, una enorme, immaginifica, casa delle bambole per accedere poi alla seconda parte dell’esposizione, che comprende opere realizzate su materiali di recupero “stradali”.

Tutta l’opera di Alicè è dalla parte delle ragazze e racconta di vita vera, reale e, a volte, brutale. Il lavoro dell’artista romana è per tutte quelle principesse che preferiscono quattro topi e una zucca, a una carrozza con cavalli bianchi. E per quanto riguarda il principe azzurro, meglio che rimanga nelle favole: nel mondo che abitiamo noi non sopravviverebbe. E Alice ce lo ricorda con ogni sua opera.
D’altra parte lei cresce artisticamente in quella che viene definita street culture ma, grazie all’esperienza personale e alla solida formazione accademica, conserva e coltiva un pensiero indipendente che la esclude da qualsiasi omologazione. Lei esce di casa con cappottino e borsetta e nulla vi farebbe pensare che mentre fissa lo sportello di un contatore del gas in realtà sta immaginando cosa dipingerci sopra. Perché l’impulso è irrefrenabile, perché la borsetta è piena di pennarelli, pennelli e spray, perché poi la città sarà un po’ più bella ma soprattutto perché quello che Alice ha da dire, lei lo dipinge.

Alice Pasquini é una delle street artist italiane di riconosciuta e consolidata fama internazionale. Ha realizzato più di mille opere pubbliche in ogni parte del pianeta: Marocco Australia, Gran Bretagna, Francia, Norvegia, Svezia, Germania, Olanda, Russia, Spagna, Paesi Bassi, Italia. E’ possibile imbattersi nelle sue opere di enormi dimensioni ma anche nei suoi piccoli capolavori disseminati in angoli nascosti, in decine di città: Sydney, Melbourne, Londra, Manchester, Mosca, Milano, Napoli, Barcellona, Madrid, Berlino, Parigi, Brest, Marsiglia, Oslo, Stoccolma, Amsterdam, Roma. Nel corso degli ultimi sei anni ha dipinto legalmente o illegalmente, da sola o in compagnia di altri artisti di fama internazionale, in progetti comuni o nei festival, sui muri di cinta o nei metro, sui portoni o sulle pareti delle case, sulle centraline telefoniche o sugli argini dei fiumi, nelle stazioni ferroviarie o sui tetti delle case popolari.

La qualità del lavoro di Alice non è sfuggita, oltre che alle istituzioni e agli appassionati, anche alle testate giornalistiche (Venerdì, Gazzetta dello Sport, XL) e a importanti brand internazionali (Nike, Range Rover, Toyota, Renault) per le loro campagne di comunicazione e pubblicità. El Corte Ingles, la più importante catena di grandi magazzini spagnola, le ha commissionato le scenografie dei parchi a tema della catena in Spagna e Portogallo. Ha collaborato in progetti di design, grafica e illustrazione, compreso il romanzo a fumetti “Vertigine” edito da Rizzoli.

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Group show “♥ANDALISM” Banksy, Ben Eine, JR, Obey, Slinkachu, Invader, Mr Brainwash

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♥ A N D A L I S M
Esposizione collettiva di arte di strada internazionale

Banksy
Ben Eine
JR
Mr Brainwash
Obey
Slinkachu
Invader

Curatore
Stefano S. Antonelli
Project Management
Francesca Mezzano
28 gen-10 feb 2012

vandalism

 

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999 PROJECT, OCCUPY CONTEMPORARY ART

[dropcap4]0[/dropcap4]ccupy, si. Occupare processo e sostanza. Per non confonderli di nuovo perché una volta confusi questi due momenti, acquista validità una nuova logica: quanto maggiore è l’applicazione, tanto migliori sono i risultati. In altre parole: l’escalation porta al successo. In questo modo si induce l’artista a confondere facilità di parola e capacità di dire qualcosa di nuovo. In questo progetto dimostreremo che l’istituzionalizzazione dei valori conduce inevitabilmente all’inquinamento fisico, alla polarizzazione sociale e all’impotenza psicologica: tre dimensioni di un processo di degradazione globale e di aggiornata miseria. Lo dimostreremo cercando nuova ricchezza, la ruberemo ai ricchi e la daremo a voi.

Stefano S. Antonelli

***

[dropcap4]A[/dropcap4]ppuntamento imperdibile da gennaio alla 999Contemporary che per l’occasione offre i suoi (ridotti) spazi ai mostri sacri della Street Art internazionale e italiana. Serigrafie, digigrafie, poster, fotografie è con questi mezzi che hanno occupato le gallerie gli street artist. I muri rimangono fuori, le tele, per carità. Multipli, per una piccola ricognizione essenziale della street art internazionale. L’ evento che inaugura il 30 gennaio vedrà come protagonisti i più popolari street artists al mondo: Banksy, Obey, Invader, Ben Eine, JR, Slinkachu e Mr Brainwash, per la prima volta riuniti in una collettiva in Italia.

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