Author: Author

  • Lucamaleonte “VECCHIO A CHI? uno strano ritratto di Francesco Totti”. Per il ciclo MITOLOGIA CONTEMPORANEA 999 e Municipio Roma VII insieme per una street art mitologica

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

    L’opera in corso di realizzazione é la prima del ciclo di street art “Mitologia Contemporanea”, un progetto dell’associazione 999CONTEMPORARY in collaborazione con Roma Capitale Municipio Roma VII per rappresentare figure di mitologia popolare del presente con un’attenzione a quanto queste figure possano ispirare le nuove generazioni.

    Questa prima opera sarà un grande ritratto di Francesco Totti e l’autore è lo street artist romano Lucamaleonte, il ritratto sarà completato da una scritta “vecchio a chi?”, l’espressione che Totti rivolse a chi, a 37 anni lo ha apostrofato come vecchio. Nella sua interpretazione del ciclo “Mitologia Contemporanea”, Lucamaleonte vuole proporre attraverso quest’opera una riflessione sull’idea di vecchiaia, in un mondo, il nostro, dove essere anziani è motivo di svantaggio sociale, di esclusione, Totti rappresenta il paradosso di questa idea, ma nel suo mondo gli elementi di svantaggio e esclusione sono già apparsi, Totti è un vecchio di 37 anni ma la sua immagine, dalla facciata della sua scuola, da oggi rivendica il suo diritto a lottare contro questo pregiudizio.

    Il progetto Mitologia Contemporanea nasce da 999 e vedrà coinvolti quattro street artists internazionali, il primo é per l’appunto il romano Lucamaleonte, l’unico street artist italiano chiamato da Banksy in persona a dipingere al suo Cans Festival nel 2008, ma senza la presidente Susi Fantino, l’assessore alla cultura Loris Antonelli e la dirigenza scolastica, non lo avremmo mai realizzato. L’opera è stata totalmente finanziata dall’associazione 999 senza nessun costo per la comunità, come tutte le opere realizzate ad Ostiense sempre da 999 in collaborazione con il municipio Roma VIII.

    L’opera consiste in un grande ritratto di 18 metri eseguito a pennello dall’artista con un risultato visivo che mutua la tecnica incisoria quattrocentesca, tipica dello stile di Lucamaleonte. L’opera è stata realizzata con vernici organiche ecosostenibili che assorbono CO2 (quindi non solo non inquinano, ma addirittura riducono il tasso di monossido di carbonio) grazie al sostegno di OIKOS, un’eccellenza italiana che da due anni sostiene i progetti dell’associazione.

     

     

    Lucamaleonte
    Lucamaleonte nasce nel 1983 a Roma, città dive vive e lavora. Parla poco, disegna molto ed è ossessionato compulsivamente dalla tecnica. Maestro dello stencil, Lucamaleonte è tra i fondatori dell’International Poster Art, presenza costante nei principali eventi internazionali dedicati al genere, nel 2008 é tra gli artisti invitati da Banksy al Cans Festival di Londra. Lucamaleonte coniuga arte di strada e immaginario medievale, in una ricerca espressiva che affonda le sue radici negli antichissimi bestiari trecenteschi, che reinterpreta attraverso la tecnica dello stencil, creando un ponte immaginario tra tradizione e ultracontemporaneità.

    Una sua grande opera murale è stata da poco acquisita dal Museo di Spoleto – Palazzo Collicola Arti Visive

    Lucamaleonte.tumblr.com

     

    L’associazione 999
    999 è un progetto curatoriale no-profit sulla street art fondato da Francesca Mezzano e Stefano S. Antonelli  con lo scopo di promuovere la diffusione delle arti urbane contemporanee. Il progetto é declinato in tre dipartimenti:

    999Contemporary, un project-space per la sperimentazione in ambiente galleristico delle abituali pratiche di ambito pubblico della street art.

    AVANGUARDIE URBANE, il progetto di street art pubblica di 999 sulla città di Roma che introduce il concetto di curatela sulla città con la nuova figura professionale di Curatore Urbano o City Curator.

    Centro Studi sulle Arti Urbane Contemporanee, una conferenza permanente con lo scopo di studio e pubblicazione di documenti sui temi connessi alle pratiche di arte urbana, analisi dei linguaggi, analisi contestuale, metodologia della critica e curatela dell’arte pubblica. 

    [/spb_text_block]

  • ROME STREET ART MAP

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_raw_html width=”1/1″ el_position=”first last”] PGlmcmFtZSBzcmM9Imh0dHBzOi8vd3d3Lmdvb2dsZS5jb20vbWFwcy9kL2VtYmVkP21pZD16OEkzTnpmTE9OTnMua2pnczctR2ZmVGVnIiB3aWR0aD0iMTIwMCIgaGVpZ2h0PSI4MDAiPjwvaWZyYW1lPg== [/spb_raw_html]

  • Avanguardie Urbane | Ever “Metafora comunista” una locomotiva alimentata a romanticismo ideologico per l’opera che l’artista argentino lascia alla capitale

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [boxed_content type=”whitestroke” pb_margin_bottom=”no” width=”1/3″ el_position=”first”]

    Metafora comunista

    Ever, 2014
    Acrilico e spray su cemento
    Roma, via Silvio D’Amico

    Curatore
    Stefano S. Antonelli
    Produzione
    999Contemporary
    Project Management
    Francesca Mezzano
    Dipinto con vernici ecologiche
    OIKOS
    Patrocinio
    Roma Capitale Municipio Roma VIII
    Foto
    999Contemporary

    [/boxed_content] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”2/3″ el_position=”last”]

    [dropcap4]S[/dropcap4]ono stati tre giorni sotto la pioggia battente, la vernice colava via appena veniva applicata ma alla fine eccola qua. Metafora Comunista, la prima opera pubblica dono di EVER alla capitale. Nicolas Romero Escalada in arte EVER viene da Buenos Aires e insieme a Jaz, Pastel e Elian è il componente di una scuola di arte urbana che sta conquistando ll mondo. Nei suoi lavori l’anima sudamericana pulsa forte nei colori, nel romanticismo dei soggetti e nella composizione. L’opera si trova a fianco del sottopasso di via Silvio D’Amico i cui due muri di sostegno sono stati affrescati da due astrattisti molto diversi, Specter e 108. Collocare proprio lì accanto un’opera figurativa dal grande contenuto romantico inizialmente mi è sembrata una forzatura, poi però, i sopralluoghi hanno fatto emergere il fatto che la superficie apparteneva ad una piccola costruzione autonoma, una casetta che ospita un impianto per la gestione elettrica che non aveva continuità con le superfici del sottopasso, forse si poteva fare, dipendeva tutto dal senso dell’opera. EVER ha iniziato a lavorare ad un bozzetto, il lavoro aveva un impianto circolare e ciclico, come le ruote di un locomotore per intenderci, come se quella casetta potesse spostarsi sotto la spinta di una forza motrice. Poi i soggetti hanno fatto la loro comparsa. Un’immagine scultorea di Mao, il Grande Timoniere, a propagare quella forza motrice, dai suoi occhi, come da una ciminiera, un flusso di pensiero colorato che investe la parte posteriore della composizione in cui su uno sfondo inevitabilmente rosso incontriamo in sequenza una massa di colori selvatici, indomiti da cui fuoriescono le bandiere rosse simbolo dell’”idea” ideologica, poi una mano che brandisce il martello con cui forgiare il futuro e subito dopo un’altra mano che brandisce una spatola. Quando ho chiesto ad EVER il significato della spatola, si è girato e mi ha detto sorridente: “la spatola serve a raschiare il fondo del barile della storia Stefano”. E’ così che guardano al futuro questi artisti argentini, romantici e passionali e col dito medio alzato in faccia alla disillusione.

    [/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”]

  • Avanguardie Urbane | L’introduzione della figura del City Curator nel progetto curatoriale di street art per la città

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

    E’ il progetto di street art pubblica di 999 sulla città di Roma.
    Introduce il concetto di curatela sulla città basata sulla scelta della natura degli interventi di arte pubblica.

    Avanguardie Urbane avvia un processo di professionalizzazione del processo di crescita dell’arte urbana pubblica introducendo il concetto di Curatore Urbano o City Curator, una figura professionale che definisce lo schema curatoriale degli interventi di riqualificazione urbana e culturale, nelle sue forme site-specific, district-specific e city-specific, sia esse installative che pittoriche nelle dimensioni del piccolo, medio e grande muralismo attraverso lo studio delle pratiche di arte urbana, analisi dei linguaggi, analisi del contesto e metodologia critica specifica. Un lavoro svolto a diretto contatto con i municipi territoriali e le comunità locali. Il primo ciclo district-specific, tutt’ora pin corso, ha visto come protagonista il quartiere Ostiense in collaborazione con il municipio Roma VIII.

    [button colour=”black” type=”standard” size=”small” link=”https://www.999contemporary.com/?page_id=11433″ target=”_self”]Vedi tutte le opere di AVANGUARDIE URBANE[/button]

    [/spb_text_block]

  • 999Contemporary, un project-space per sperimentare in galleria le pratiche di street art

    [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

    Curatore: Stefano S. Antonelli

    999Contemporary  é lo spazio espositivo del progetto 999, un project-space per la sperimentazione in ambiente galleristico delle abituali pratiche di ambito pubblico della street art.

    Non tutti gli street artist sono interessati a confrontarsi con il mercato dell’arte contemporanea, per quelli interessati che esprimono le qualità necessarie, 999Contemporary dispone di uno spazio espositivo di sperimentazione per analizzare la capacità di esprimere in ambito galleristico le stesse qualità espresse nello spazio pubblico, fatto per niente scontato.

    999Contemporary ha avviato dal 2012 una ricognizione delle migliori espressioni artistiche della scena street art italiana con lo scopo di costituire un gruppo di artisti in grado di poter affrontare sfide importanti come la Biennale di Venezia. Il lavoro di ricognizione viene svolto attraverso un ciclo di mostre personali e collettive.

    999Contemporary segue anche la scena internazionale mettendola in realzione con quella locale attraverso AVANGURDIE URBANE, il progetto curatoriale di interventi sulla città e attività espositive in spazi distaccati e non convenzionali.

     

     

    [button colour=”black” type=”standard” size=”small” link=”https://www.999contemporary.com/?page_id=11436″ target=”_self”]Vedi tutte le mostre di 999Contemporary[/button]

    [button colour=”black” type=”standard” size=”small” link=”https://www.999contemporary.com/?page_id=11433″ target=”_self”]Vedi tutti gli interventi sulla città[/button]

    [/spb_text_block]

  • The Work on the Street: Street Art and Visual Culture. Un saggio sorprendente sulla cultura visiva della street art di Martin Irvine, professore della Georgetown University. Da scaricare, in Inglese.

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”1/1″ el_position=”first last”]

    Il saggio si Martin Irvine The Work on the Street: Street Art and Visual Culture è un must per intuizioni, brillantezza, capacità di collegamento e capacità divulgativa, purtroppo è solo in inglese. Un estratto significativo del libro è disponibile gratuitamente online e  lo potete scaricare qui: www9.georgetown.edu/faculty/irvinem/articles/

    Martin Irvine è il fondatore e professore associato del Communication, Culture & Technology Program del dipartimento Arts and Sciences della Georgetown University. E’ autore di numerosi saggi e seminari sulla cultura visiva urbana.
    Potete approfondire il suo profilo qui: www9.georgetown.edu/faculty/irvinem/

     

    [/spb_text_block]

  • Contacts

    999Contemporary
    Via Ostiense 110d
    00146, Roma
    – ITALY –

    info@999contemporary.com

  • 999, Un progetto curatoriale no-profit sulla street art per la città di Roma

    Francesca-Mezzano-999Contemporary

    999CONTEMPORARY

    999 siamo io, Stefano S. Antonelli, e Francesca Mezzano. Legati nella vita e nella fortissima passione per l’arte, ci siamo trovati quasi per caso ad occuparci di street art. Lavoravamo col contemporaneo tradizionale: qualche sussulto, molta noia all’orizzonte e nel frattempo collezionavamo street art. Era il 2000, eravamo a Londra e c’era un fermento incredibile. Non c’è voluto molto a capire che qualcosa di travolgente sarebbe arrivato da tutti questi ragazzi che avevano preso a dipingere in strada. Tornati in Italia ci siamo accorti che nessuno si occupava di questa meteria, eppure era chiaramente la cosa più interessante che stesse capitando nell’arte da moltissimo tempo. Così è nato 999, un progetto curatoriale non profit, che ha lo scopo di sviluppare, promuovere e diffondere l’arte urbana contemporanea. 999 é declinato in tre dipartimenti. 
Avanguardie Urbane è il nostro progetto d’arte pubblica per la città di Roma. Introducendo il concetto di curatela sulla città, abbiamo avviato un processo di professionalizzazione nella cornice dell’arte urbana pubblica, grazie a figure che progettano, identificano e coordinano interventi di riqualificazione urbana e culturale, nelle sue forme site-specificdistrict-specific e city-specific, che siano di natura installativa o pittorica, tra opere di piccolo, medio e grande muralismo. Un lavoro svolto sempre a diretto contatto con i municipi territoriali e le comunità locali.
 Poi c’è il nostro spazio espositivo, un project-tank in cui sperimentare – in un contesto galleristico – le abituali pratiche di ambito pubblico della street art. Mentre l’arte contemporanea esiste solo in funzione del mercato, la street art no: non tutti gli street artist sono interessati a confrontarsi con questo aspetto, un fatto singolare per il mondo dell’arte contemporanea che irrompe nel nostro quotidiano solo attraverso notizie di vendite a cifre iperboliche. La street art ha inoltre usato internet per diffondersi, il che ha portato grande popolarità agli artisti, divenuti celebri al pari delle rockstar degli anni Settanta. Ma quali variabili introducono questi Organismi Artisticamente Modificati nel mercato? La popolarità fa vendere? La galleria, come la conosciamo noi, è già morta? Qual è il ruolo di internet e dei social network nel mercato dell’arte? Gli artisti sono in grado di esprimere in uno spazio privato/commerciale le stesse qualità espresse nello spazio pubblico? Queste sono solo alcune delle questioni che 999Contemporary ha lo scopo di indagare, cercando le risposte ancora un volta nella sperimentazione. 
Infine, il Centro Studi sulle Arti Urbane Contemporanee é un osservatorio permanente che ha lo scopo di studiare e pubblicare documenti sui temi connessi alle pratiche di arte urbana, tra analisi dei linguaggi, analisi contestuali, metodologia della critica e curatela dell’arte pubblica. La nostra prima conferenza, “In Your Face”, ha presentato i risultati di uno studio sulla street art di nuova generazione. Abbiamo cercato di capire a chi appartengono giuridicamente le opere che realizziamo, se e come conservarle, avviando al contempo un forum internazionale permanente che ha sede su Facebook ed è animato dai esperti internazionali di questa materia. La seconda conferenza l’abbiamo fatta al Macro e ha coinciso con la mostra “Urban Legends, I Giorni della Street Art”, in cui si metteva a confronto la scuola italiana e quella francese  attraverso il lavoro di dodici artisti. La conferenza, basata sul concetto di semiosfera culturale (introdotto da Lotman), ha visto tra i protagonisti alcune delle più importanti personalità internazionali dell’arte urbana, invitate a Roma per dare impulso a un’opera di traduzione culturale di questo fenomeno.
 La cosiddetta street art si presenta come un gruppo che attraversa, campionandole, le appartenenze e le origini, costituendo una schiera definita da direzione e velocità, una tribù nomade, alleggerita da ogni ancoraggio interiore e pervasa da un progetto politico anticontemporaneo: non è la merce a produrre l’arte.

  • Lucamaleonte solo show “The Underdog. Nec spe nec metu”

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [boxed_content type=”whitestroke” pb_margin_bottom=”no” width=”1/3″ el_position=”first”]

     

    THE UNDERDOG

    Lucamaleonte, mostra personale

    Curatore
    Stefano S. Antonelli

    Project management
    Francecsa Mezzano

    15 feb – 12 mar 2014

     

    THEUNDERDOG_Vert

     

    [/boxed_content] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”2/3″ el_position=”last”]

     

    The Underdog
    nec spe nec metu

    Lucamaleonte solo show
    999Contemporary via Alessandro Volta 48 00153 Testaccio, Roma
    15 febbraio – 12 marzo 2014

     

    [dropcap4]L[/dropcap4]’underdog è il pugile che perderà l’incontro. E’ il perdente in partenza. Svantaggio, di questo parlerà Lucamaleonte in questa sua mostra personale alla 999. Svantaggio sociale, svantaggio culturale, economico. Quello in cui, a quanto pare, ci troviamo tutti.

    Lucamaleonte abiterà le circostanze che il presente gli offre per trasformare la sua vita in un universo durevole. Figurati se non ci imbarcavamo in un progetto utopico. Lucamaleonte, l’underdog, inizierà il 15 febbraio un percorso per trasformare lo svantaggio in vantaggio, la subordinazione in supremazia. Per ventisei giorni Lucamaleonte abiterà 999Contemporary, il project-space di 999, per apprendere ad abitare meglio il mondo. Sistemerà lo spazio come meglio crede, passerà li le sue giornate per praticare quella disponibilità quotidiana dell’arte che solo la street art é riuscita  a produrre mutando l’opera contemporanea da un spazio da percorrere, a una durata da sperimentare. A mettergli i bastoni tra le ruote ci penserò io perché caro Luca, se è di svantaggio che vuoi parlare non pensare che ti farò filare tutto liscio. Lo svantaggio è una condizione da sperimentare e non un argomento da trattare, altrimenti non lo capisci quindi non lo trasmetti, altrimenti diventa astratto. Il dato culturale che vuoi cogliere invece è reale e contemporaneo e ci vuole una certa dose di coraggio per indagarlo apertamente, per metterlo in mostra, quindi hai tutta la mia ammirazione ma questo non avrà effetti sulle mie intenzioni. L’arte di Lucamaleonte è sempre stato un progetto politico sovversivo, se n’era accorto Banksy sei anni fa quando lo ha invitato a dipingere al Cans festival, poi però è mutato in una ricerca ossessiva sullo stencil di cui è un maestro assoluto. Per questo gli ho chiesto di lavorare a mano libera. Svantaggio, lo hai voluto tu. L’animale politico sovversivo può anche andare in letargo Luca, ma continua a camminare con te. Il flyer che vedete non è quello che abbiamo scelto insieme, è quello che a Luca non piaceva. Solo un altro svantaggio. In bocca al lupo Luca, anzi, al cane.

     

    Stefano

     

     

    [/spb_text_block] [posts_carousel item_count=”12″ category=”lucamaleonte-add” show_title=”yes” show_excerpt=”yes” show_details=”yes” excerpt_length=”20″ width=”1/1″ el_position=”first last”]

  • Avanguardie Urbane | Lucamaleonte “#backtoblue”, ispirata al Diluvio Universale di Gustave Dore l’opera che lo street artist romano dona alla città per la riqualificazione urbana del sottopasso Ostiense – Roma

    [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [boxed_content type=”whitestroke” pb_margin_bottom=”no” width=”1/3″ el_position=”first”]

    #backtoblue

    Lucamaleonte, 2014
    Acrilici e spray su cemento
    Roma, via Ostiense 75

    Curatore
    Stefano S. Antonelli per 999Contemporary
    Produzione
    Vice per GAP Inc. ARTOFBLUE
    A global art collaboration with local communities and local artists
    Project Management
    Francesca Mezzano
    Sivia Sozzi per Vice
    Patrocinio
    Roma Capitale Municipio Roma VIII
    Foto
    999Contemporary
    Video
    Niccolò Beretta

     

     

     

     

     

    [/boxed_content] [spb_text_block pb_margin_bottom=”no” pb_border_bottom=”no” width=”2/3″ el_position=”last”]

    [dropcap4]Q[/dropcap4]uando abbiamo scelto lo spot per l’opera era una giornata piovosa, il muro si trovava su un tratto estremamente trafficato della via Ostiense in corrispondenza di una enorme pozzanghera e ci siamo accorti che le auto passando riversavano sulla superficie una grande quantità di acqua. Da questa osservazione è nata l’ispirazione dell’artista per questo lavoro. L’opera è realizzata con tecnica mista, stencil e mano libera. Lucamaleonte è uno dei riconosciuti maestri internazionali dello stencil, tanto da essere chiamato da Banksy in persona per dipingere al suo Cans Festival nel 2008.

    L’opera è una composizione speculare tipica del lavoro dell’artista che preleva dall’architettura classica greca due grandi foglie di Acanto per utilizzarle, alla maniera degli artisti classici, come elemento di sostegno della figura. Adagiati sulle foglie un gruppo di giovani, campionati dal Diluvio Universale di Gustave Dore, pronti a salvare l’umanità dal diluvio rappresentato dal blu dello sfondo. Al centro della composizione l’icosaedro, elemento distintivo del lavoro di Lucamaleonte usato dall’artista come una firma. L’icosaedro rappresenta il mondo ideale sui cui principi poggia il nostro gruppo di giovani salvatori in una grande rappresentazione di pittura scultorea. Come un DJ dell’arte visiva, Lucamaleonte campiona, taglia e remixa per costruire un lavoro colto, dal forte impianto simbolico con lo scopo di rappresentare un luogo di speranza per le difficoltà insopportabili della nostra condizione in permanente crisi attraverso un’ibridazione estetica e simbolica che ci restituisce il gusto del classicismo estetico di una ritrovata bellezza classica. Una mappa contemporanea con le istruzioni per salvarci dal nostro personale Diluvio Universale.

    [/spb_text_block] [blank_spacer height=”30px” width=”1/1″ el_position=”first last”] [spb_gmaps address=”via ostiense 71, roma” size=”208″ type=”roadmap” zoom=”14″ fullscreen=”no” width=”1/2″ el_position=”first”] [spb_video link=”http://www.youtube.com/watch?v=Rl6rxE8GwNY” full_width=”no” width=”1/2″ el_position=”last”]